simeu blog » Blog Archive » Cochrane Corner: I corticosteroidi nel trattamento dei pazienti affetti da sepsi
Pertanto, il legame funzionale tra fosforemia, vitamina D ed FGF-23 è particolarmente sinergico. Elevati livelli sierici di fosfato e/o calcitriolo stimolano la produzione di FGF-23 da parte delle cellule ossee. L’interazione Klotho-FGF23 a livello renale incrementa l’endocitosi e inibisce la sintesi del co-trasportatore Na–Pi2a a livello tubulare. Di conseguenza, si riduce il riassorbimento renale di fosfato, con conseguente calo dei livelli sierici. Anche l’attivazione dell’FGF-R inibisce l’1-alfa-idrossilasi e stimola la sintesi della 24,25-idrossilasi, riducendo quindi la produzione di calcitriolo (15). Adrenomedullina Appartiene alla superfamiglia della calcitonina, che comprende calcitonina, CGRP, amilina.
- La terapia ormonale viene usata anche come terapia neoadiuvante, ovvero per ridurre le dimensioni del tumore prima dell’intervento chirurgico.
- Nel caso clinico descritto la variante è la collapsing, descritta in alcuni case reports.La sospensione delle sostanze è chiaramente il primo step, accompagnato da farmaci in grado di ridurre l’iperfiltrazione quali Ace inibitori.
- Il tamoxifene è usato nelle donne che non hanno ancora affrontato la menopausa o in quelle che l’hanno già superata ma che, per varie ragioni, non possono prendere gli inibitori dell’aromatasi.
Nelle forme che non hanno tratto beneficio dalla rivascolarizzazione, il trattamento dell’ipertensione prevede l’uso di ACE-I e/o sartani e diuretici, eventualmente associati a CA e a bloccanti dei recettori β- e α-adrenergici. Per questo motivo, consultate l’oncologo prima di assumere altri farmaci e informatelo se ne state già assumendo alcuni.Fuoriuscita di liquido dal sito di puntura. Se durante la somministrazione la doxorubicina o la vinblastina fuoriescono dal sito di puntura, possono danneggiare il tessuto circostante. Se nel corso della somministrazione avvertite dolore o bruciore nell’area intorno al sito di puntura o intorno alla vena, o se notate una fuoriuscita di liquido, informate immediatamente l’oncologo o un infermiere/a. È importante che affrontiate i problemi legati alla fertilità con l’oncologo prima che il trattamento abbia inizio Il regime C-VAMP produce meno effetti sulla fertilità rispetto ad altri trattamenti chemioterapici.Contraccezione.
A cosa serve la terapia ormonale dei tumori
La gravidanza portata a termine risulta rara, per l’elevata frequenza di morte fetale associata a polidramnios. L’aumentata segnalazione di nascite di bambini da parte di madri sottoposte a trattamento dialitico può essere messa in relazione all’uso della dialisi peritoneale o dell’emodialisi aggressiva giornaliera con membrane ad alto flusso e alla somministrazione di eritropoietina. Non esiste evidenza di superiorità della dialisi peritoneale rispetto all’emodialisi, ma si ritiene che si ottengano risultati migliori sottoponendo le pazienti a trattamenti più frequenti e duraturi. Fattori di rischio per lo sviluppo di FA nell’ipertiroidismo sono età, sesso maschile, ipertensione arteriosa, sottostanti patologie coronariche, scompenso cardiaco e malattie valvolari, T3-tossicosi.
Negli uomini, gli ormoni surrenalici in eccesso possono sopprimere la funzionalità dei testicoli e causare infertilità. Anche l’eritropoietina, usata spesso, sebbene illegalmente, soprattutto nel ciclismo per aumentare la disponibilità di ossigeno per i muscoli, può essere molto pericolosa provocando trombosi. Il farmaco viene utilizzato talvolta dai medici nei malati oncologici per aumentare la produzione di sangue, ma non si può escludere che nei soggetti sani che non ne hanno bisogno possa favorire la comparsa di leucemie. Per il tumore in stadio avanzato, invece, si utilizzano antiestrogeni (tamoxifene) o progestinici (megestrolo o medrossiprogesterone); soprattutto questi ultimi rappresentano un’alternativa alla chemioterapia in alcuni tipi di tumore specifici che, per le loro caratteristiche, non sono molto aggressivi. Questo tipo di trattamento viene utilizzato anche qualora si presenti una recidiva della malattia dopo un trattamento loco-regionale chirurgico o radioterapico. I cosiddetti agonisti dell’LHRH (o GnRH) agiscono a monte rispetto agli altri farmaci ormonali, perché bloccano la produzione dell’ormone luteinizzante (LH), con cui l’ipofisi stimola l’attività delle ovaie e dei testicoli.
Che cosa sono gli steroidi
La SNR a bassa frequenza equivale una contrazione muscolare sostenuta che, fisiologicamente, si accompagna ad una riduzione del rilascio di vescicole di ACh. Nei pazienti miastenici, per il concomitante deficit di AChR, la trasmissione neuromuscolare subisce un blocco in un numero progressivamente maggiore di fibre muscolari e, di conseguenza il CMAP si riduce progressivamente (Figura 2). La SNR può risultare negativa nei pazienti con disturbi limitati (es. con interessamento puramente oculare). Recentemente sono stati identificati, in un limitato numero di pazienti, anticorpi anti-LRP4 ed anti-agrina (Figura 1), spesso in associazione agli anti-AChR o agli anti-MuSK.
- Qualche volta la mancata risposta allo steroide può verificarsi a causa della scarsa aderenza ad un regime terapeutico aggressivo che determina effetti collaterali anche cosmetici particolarmente spiacevoli (acne, irsutismo, gibbo, strie rubrae), specie nelle prime fasi, se i dosaggi non sono sapientemente calibrati.
- Il timo è l’organo in cui il sistema immunitario di ciascun individuo impara a riconoscere ed a “tollerare” i propri antigeni.
- I risultati dello studio sono stati pubblicati nel 2019 sul Journal of Clinical Oncology e potrebbero portare a un cambiamento nella pratica clinica.
- L�uso di antipsicotici nella cura dell�anoressia fu proposto inizialmente in riferimento all�ipotesi di un accentuato tono dopaminergico in questa condizione responsabile, secondo alcuni, dell�iperattività fisica e del ridotto introito alimentare.
- Nonostante che il timoma nella MG sia quasi sempre associato ad anticorpi anti-AChR, la descrizione di casi isolati in pazienti con altri anticorpi e con miastenia sieronegativa, rende opportuna quest’indagine in tutti i pazienti.
- I risultati, a breve termine e rispetto alla sola balneoterapia, possono essere migliorati quando alla terapia termale viene associata la fototerapia con raggi UVB a banda stretta.
Ipertensione nell’acromegalia Si manifesta nel 20-40% dei pazienti acromegalici, specie di età avanzata e con storia di malattia di più lunga durata (3). L’ipertensione può diventare complicata o resistente quando l’acromegalia si associa alla sindrome delle apnee notturne. Il trattamento dell’ipertensione prevede l’uso dei comuni anti-ipertensivi e nelle prime fasi in particolare dei diuretici, associato alla restrizione dell’apporto di sodio (13). Nelle forme di ipertensione grave e complicata, il controllo pressorio avviene solo con il trattamento farmacologico/chirurgico dell’acromegalia.
Terapia ormonale per il tumore dell’endometrio
Ecocardiogrammi di controllo seriati eseguiti dopo l’avvio del trattamento emodialitico hanno mostrato un progressivo miglioramento della cinetica ventricolare con una FE a 3 mesi del 65% pur persistendo l’ipertrofia ventricolare. Nonostante una discreta diuresi residua (700 cc/die circa) non si è avuto un miglioramento degli indici di funzione renale e il paziente tuttora esegue un trattamento emodialitico con ritmo trisettimanale. Dopo che la remissione è stata stabilmente ottenuta per un congruo lasso di tempo è possibile ipotizzare la sospensione del trattamento immunosoppressivo, Trenbolone enantato prezzo idealmente previa dimostrazione istologica della risoluzione della infiammazione epatica. È molto importante che tale strategia terapeutica sia concordata e condivisa sin dal momento della diagnosi e che il paziente comprenda benefici e limiti sia della fase di remissione farmacologica che dell’eventuale tentativo di sospensione del trattamento. Raggiunta e mantenuta la remissione per almeno 3-5 anni è possibile pianificare la sospensione completa della terapia, pur consapevoli che tale tentativo è gravato da un tasso di insuccesso estremamente elevato.
Se siete in trattamento con compresse di steroidi, ricordate quanto segue:
Gli effetti collaterali degli inibitori dell’aromatasi possono essere di entità variabile a seconda della persona e delle diverse fasi del trattamento. Ciò dipende anche dalle condizioni generali di salute, dalla dose di farmaco prescritta e dalla possibile interazione di questa cura con altre sostanze. Anche per questo è molto importante segnalare al proprio medico tutto ciò che si assume al di fuori delle sue prescrizioni, comprese le vitamine, i prodotti da banco o da erboristeria.
Si pensa che l’endotelina-1 prodotta a livello cardiaco possa avere effetti locali di stimolo dell’ipertrofia nella fibrosi. In contrasto alla maggior parte degli studi sui DCA, Laederach-Hofman et al. (84) hanno riportato che un breve trattamento con imipramina ha un beneficio persistente tra pazienti con DAI. Trentuno pazienti sono stati assegnati o all�imipramina (75 mg al giorno) o al placebo per 8 settimane in aggiunta al counselling dietetico bisettimanale. Dopo 8 settimane il farmaco è stato interrotto, ma i pazienti hanno continuato a ricevere un counselling dietetico per altri 6 mesi. I pazienti che ricevevano imipramina sembra abbiano dimostrato un maggiore miglioramento nel peso, nella depressione e nella frequenza di abbuffate dopo 8 settimane, e che la superiorità associata ad imipramina sia continuata per 6 mesi dopo che il farmaco è stato interrotto. Anche se interessanti, questi dati vanno presi con cautela, come suggeriscono gli stessi autori.
Il difetto non riguarda solo il recettore insulinico, ma presumibilmente avviene anche a livello post-recettoriale, poiché è documentata la riduzione dell’attività della fosfatidil-inositol 3-chinasi (16). Altri possibili meccanismi responsabili dell’insulino-resistenza sono l’aumento della gluconeogenesi epatica, la ridotta captazione epatica e muscolo-scheletrica del glucosio, la ridotta ossidazione del glucosio in anidride carbonica e acqua e soprattutto la diminuita sintesi di glicogeno (17). Per esempio, l’insulino-resistenza può essere migliorata da una dieta a basso contenuto proteico in pazienti pre-dializzati e dal trattamento con eritropoietina o calcitriolo in pazienti emodializzati. Nei pazienti con IRC risultano frequentemente aumentate anche le concentrazioni di antagonisti dell’insulina, quali glucagone e GH, che parteciperebbero quindi alla patogenesi dell’insulino-resistenza insieme con acidosi metabolica, infiammazione cronica e aumentata attività del sistema renina-angiotensina (18). In caso di scarsa risposta allo steroide o, più comunemente, quando sono necessari alti dosaggi per controllare la malattia è consigliabile l’utilizzo di immunosoppressori quali azatioprina, micofenolato mofetile, ciclosporina, e, nei pazienti non responsivi, ciclofosfamide. Questi farmaci, consentono una significativa riduzione del dosaggio degli steroidi e possono sostituire il prednisone nella terapia a lungo termine.